FRA MARCO FABELLO IN AVANSCOPERTA – Angelo Nocent

Posted on Febbraio 12th, 2009 di Angelo

ospedale-santorsola-fatebenefratelli-brescia

Ospedale Sant’Orsola – Brescia

Qui il medico San Riccardo Pampuri ha fatto il noviziato, la professione religiosa ed esercitato la medicina. Ma ha svolto anche le mansioni più umili ed introdotto la dispensa della minestra ai poveri della città che accedevano dalla stradina che fiancheggia la chiesa.

E’ un vero peccato che la Città di Brescia non si ricordi di dedicargli quel misero vicolo, senza via d’uscita, dove Fra Riccardo ha esercitato l’opera di misericordia del dar da mangiare a chi ha fame. Erano gli anni ‘30 !

SAN RICCARDO biografia

SAN RICCARDO intercessore

Ospedale santorsola FBF Brescia

Ospedale Fatebenefratelli – Sant’Orsola BRESCIA

Milano, 12 Febbraio 2009

Caro Fra Marco,

ho ricevuto il tuo messaggio che pubblicizzo affinché i SOS, ossia i Silenziosi Oranti Solidali, ti sostengano nell’impresa di imprimere una svolta storica all’Ospedale che già conosci ma che ora sei chiamato a servire in modo diverso:

Oggi mi è stato chiesto di occuparmi della formazione, dell’animazione e della pastorale del Sant’Orsola. Mi sento fortunato anche se non sarà facile data la situazione e dato il tempo da dedicare all’IRCCS del S. Giovanni di Dio. Una nuova esperienza da vivere e praticare per tentare di mantenere viva l’Ospitalità. Una preghiera e un caro ricordo. Fra Marco

Mi complimento per la nomina molto più importante della precedente: è come se ti avessero affidato il diaconato che non ha paragoni con altre cariche amministrative, anche se elevate.

Mi  hai fatto venire in mente che, quarant’anni fa, senza ricevere incarichi formali, priore il Padre Giulio Gatti, con una grande carica di entusiasmo giovanile e spirito Conciliare, avevo tentato di fare in piccolo quanto tu stai per mettere in moto alla grande.

Ricordo di aver costruito a caratteri cubitali e in rosso, il motto che faceva sorridere alcuni: “COMUNITA’ DI UOMINI NUOVI”. Ha avuto una certa buona adesione. Ma erano altri tempi. Poi tutto è andato per un altro verso. Ma, guarda caso, siamo ancora qui a parlarne.

Ci leggo lo zampino di Fra Riccardo nel 20° anniversario della sua canonizzazione. Brescia la porta nel cuore e, comunque le cose vadano, il segno del suo passaggio resterà indelebile.

In questi ultimi anni ho faticato tanto a mettere insieme, con tutti i miei limiti, una biblioteca dell’Ospitalità. Tante volte mi è sembrato di lavorare per nulla e per nessuno. Ma covavo nel cuore che, prima o poi, qualcuno l’avrebbe utilizzata. Perché il Web è il futuro. Ora che mi illudo di aver costruito una piccola Università Virtuale, la “S. RICHARD PAMPURI UNIVERSITY”, come mi piace chiamarla, con un pizzico di civetteria, sognando però quella vera che forse un giorno nascerà,  mi auguro che ti possa servire di appoggio per far attingere a chi ti seguirà il vasto materiale condensato negli anni. Si tratta di passare dai denti da latte ai cibi solidi. Se capirò come intendi muoverti, potrò adattare e migliorare il supporto, sempre che t’interessi.

Spero proprio che il tuo sia l’inizio di un nuovo processo contagioso. Ho un solo timore: che tutto duri una stagione. Poi ci sono gli spostamenti e, se la pianta non è ben radicata, si secca abbastanza in fretta. Poi chi vi ha aderito ci resta male e non si lascia coinvolgere una seconda volta.

E poi, l’ Ospitalità è un frutto che nasce dall’albero della Fraternità. E questa è più difficile ancora da impiantare. Perché l’Ospitalità è carisma che viene donato; la Fraternità invece è un parto, con la fatica della gestazione e comporta le doglie.

Epperò c’è sempre una prima volta. E io ti faccio i migliori auguri.

Con Fra Riccardo, hai dietro le spalle anche tuo fratello Fra Raimondo che lo Spirito ti ha piazzato come sentinelle affinché l’impresa riesca.

Fra le tue tante opzioni, non dimenticare che, sulla scia di tuo fratello, anche tu hai scelto di essere “schiena a disposizione di Dio“, dove ti chiamerà.

Buttati senza paura e fai opere che siano ispirate, dal sapore di profezia.

Non è importante che vi chiamiate “GLOBULI ROSSI” ma che siate davvero dei “portatori di ossigeno”, dentro e fuori le mura della “cittadella ospedaliera“.

Fraternamente

Angelo

LA RISPOSTA DI FRA MARCO

NON SI E’ FATTA ATTENDERE

Fra Marco Fabello 02Caro Angelo, non pensavo di attirare tanta attenzione ma ti ringrazio per quanto scrivi. Non so cosa farò, ma so che devo pensare umilmente e cercare la collaborazione di persone che possano condividere piano piano il campo di una Ospitalità che possa crescere nella condivisione di comuni riflessioni.

Mi parli di San Riccardo proprio oggi in cui ricorre per la prima volta anche la memoria Liturgica del nuovo Beato Olallo Valdes: un binomio prepotente di santità.

Spero che sia un binomio di potente protezione per cercare di dare senso alla quotidianità di un impegno che vorrebbe portare la misericordia del Signore tra i poveri e i malati.

Manca poco alla Santa Quaresima, manca poco all’inizio della novena in onore di San Giovanni di Dio: pare proprio che nulla avvenga a caso!

Viste le circostanze di tempo penso proprio che non avrei potuto aspettarmi un momento migliore per passare dai numeri  di una gestione alla somma dei valori da condividere e distribuire nel nome dell’Ospitalità.

E anch’io lancio un SOS a tutti coloro che vorranno sostenere questa nuova esperienza con la preghiera e più concretamente nei modi che ciascuno vorrà perché pare proprio giunto il tempo di doversi attrezzare della Fantasia di Dio.

Un saluto a tutti i membri della Compagnia dei Globoli Rossi dal “globulino” fra Marco.

La Cripta con il Corpo di San Riccardo Pampuri
cicca sull’immagine

PREGHIERA DEI GIOVANI

San Riccardo siamo venuti sulla tua tomba
perché ci aiuti a metterci sulla tua strada.

Riccardo, come noi hai sognato: prega Dio
perché dia compimento alle nostre speranze.

Riccardo, come noi hai studiato: prega Dio
perché ci sveli la sua verità.

Riccardo, come noi hai tribolato: prega Dio
perché ci renda più forti nella vita.

Riccardo, come noi hai atteso di comprendere le vie del tuo futuro:

prega Dio perché sappiamo essere sempre vigilanti

e riconosciamo la strada della Sua chiamata.

A somiglianza di Gesù, hai saputo sperare anche nelle difficoltà,

pregare pur tra mille preoccupazioni, voler bene in ogni circostanza.

Ottienici dal Signore l’entusiasmo e la generosità della tua vita.

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.