Lettera al Priore Generale dei Fatebenefratelli – Angelo Nocent

mercoledì, 09 aprile 2008

 

 Milano, 9 Aprile 2008
 
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San Riccardo nel tondo DSCF0080Al Rev.mo Priore Generale
dei Fatebenefratelli
Fra Donatus Forkan, O.H.
Sua sede – Roma

Rev.mo Padre ,
 
                                         sento il desiderio di esternarLe un sentimento che mi domina da due giorni: dirLe grazie per la pagina memorabile che ha deciso di indirizzare  ai Confratelli convocati a Monguzzo dal 3 al 5 Aprile 2008. Essa è destinata a ribaltare una situazione stagnante ma solo apparentemente irreversibile.
 
Aspettavamo da quarant’anni che fosse presa in seria considerazione un’istanza di base un tempo molto sentita, spesso rimasta soffocata e silenziosa ma sempre marcatamente sofferta e macerata nella Passione del Signore Risorto. Se, per i nostri gusti, le sue parole giungono un po’ in ritardo, nella logica dello Spirito, esse cadono al “momento opportuno”, giacché il kairòs di Dio si manifesta sempre nel momento maturo,  i Suoi tempi non sono i nostri ed i mezzi che usa, insindacabili.
 
Grazie, Padre, per quelle considerazioni benedette, chiare e precise e per i riferimenti biblici che Lei ha indirizzato ai religiosi ma, indirettamente, anche ai laici e alla Chiesa.
 
Il 2 Novembre 2007, liturgia dei defunti, dopo la festa della Comunione dei Santi, mi accorgo si aver aperto un nuovo blog, denominato http://frariccardo.splinder.com . Non avevo le idee chiare e, proprio perché andava ad aggiungersi ai già numerosi esistenti che assorbono tempo ed energie per seguirli, quest’ultimo mi sembrava davvero un di più…Ma, rileggendo quella pagina iniziale, mi rendo conto che dietro c’era una sollecitazione della stessa mano già manifestatasi altre volte e che non è il caso di riferire ora: quella di San Riccardo Pampuri.
 
Se avrà il tempo e la bontà di leggerla, si accorgerà che anche la sua penna è stata in qualche modo pilotata da quella stessa “mente patrocinante”, che continua a lavorare con grande discrezione per la Terra e per i Fatebenefratelli. Lui che ha tanto parlato da laico ed è rimasto incredibilmente altrettanto silenzioso da religioso, continua ad operare profeticamente. Non significa nulla il fatto che abbia compiuto due miracoli determinanti, proprio nelle mani dei suoi Confratelli ?
Il primo è avvenuto nell’Ospedale di San Giusto, a Gorizia e il secondo all’Ospedale San Giuseppe di Milano, grazie alle invocazioni e sollecitazioni, in entrambi i casi, proprio dei suoi prediletti e in ospedali in cui aveva anche soggiornato anche da paziente, accettando  il disegno di Dio che gli chiede di sacrificare il suo 110 e lode in medicina e chirurgia per  assumere il ruolo di “malato”. E’ sconvolgente: da samaritano che era, è passato dall’altra parte, ossia nel ruolo di ”un tale”, incappato in una febbre subdola, ladrona, che lo spoglia, lo percuote, lo rende un morto ambulante, fino al tracollo, in via San Vittore, 12 a Milano.
 
Il 24 Ottobre 2008 San Riccardo celebrerà in Cielo l’ottantesimo di Professione Religiosa. Sarebbe un peccato lasciar perdere una data così rilevante, proprio per il clima e gli eventi che dominano la scena attuale.
Veda, Rev.mo Padre, di far tornare la sua urna nella Chiesa di sant’Orsola, a Brescia, dove ha fatto la vestizione, il noviziato, dove ha pregato, lavorato, servito, sofferto, emesso i voti religiosi, curato anche i seminaristi…La sua presenza, preparata per tempo, farà bene a tutti: ai religiosi, al clero, ai laici che operano nei servizi socio-sanitari, alla Chiesa locale, all’Università, agli Oratori che stanno vivendo proprio quest’anno la parabola del Samaritano con un titolo suggestivo: “Per CASO una LOCANDA”, Vedi: http://www.oratori.brescia.it/index.php
 
Sono certo che vorrà perdonare questa mia invadenza che origina dall’amore per la Famiglia Ospedaliera e che non può venir meno proprio in questo frangente difficile in cui s’è venuta a trovare.
Suo dev.mo
Angelo Nocent

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