LA PASTORALE DELLA SALUTE E SOCIALE DELL’ORDINE FATEBENEFRATELLI

 

Melograno-stella

Pastorale della Salute e Sociale

Commissione Generale

di Pastorale della salute

 

 

I. MOTIVAZIONI E ATTIVITÀ

Il messaggio evangelico d’amore, di salvezza e di speranza predicato e testimoniato da Gesù si concretizza nella Chiesa in modo particolare attraverso il ministero terapeutico di quanti operano in ambito sanitario, assistenziale e pastorale.

La pastorale della salute che nasce dalla carità e dalla sollecitudine della Chiesa verso i poveri e i sofferenti, trova attuazione nella cura e nell’assistenza integrale degli ammalati ed è testimoniata lungo i secoli in modo eminente da innumerevoli uomini e donne, tra cui un posto di rilievo occupa il nostro santo fondatore Giovanni di Dio il quale ha servito Cristo povero e sofferente nella persona del malato e del bisognoso.

Per questa ragione i nostri Centri sanitari ed assistenziali, essendo opere della Chiesa, hanno la missione di evangelizzare, mentre si prendono cura dei malati e dei bisognosi, secondo lo stile di san Giovanni di Dio e di trasmetterne il carisma. Ogni nostra iniziativa deve far riferimento alla sequela di Cristo, medico delle anime e dei corpi, e alla Chiesa che ha ricevuto dal suo Fondatore il mandato di continuare la sua missione, cioè quella di annunciare la Buona Novella del Regno e di curare gli ammalati, prolungando la sua opera terapeutica nel mondo.

“Il nostro Ordine Ospedaliero che nasce dal vangelo della misericordia quale lo visse in pienezza San Giovanni di Dio” (Cost lb) è particolarmente impegnato nella Chiesa a compiere la missione di annunciare il Regno di Dio e di cooperare alla sua realizzazione tra i poveri e i malati con uno stile di pastorale ecumenica ed aperta al pluralismo‑religioso.

La Carta d’Identità dell’Ordine ‑ che ne dà anche il significato e l’estensione ‑ afferma che “Il servizio pastorale ha come missione prioritaria di occuparsi delle necessità spirituali dei malati e dei bisognosi, delle loro famiglie e degli operatori sanitari. Ciò richiede una struttura adeguata che include personale, mezzi e un piano che garantisca il compimento della sua missione” (5.1.3.2.m). Occorrono, quindi, persone preparate, formate in modo adeguato e a tempo pieno nel lavoro pastorale, un piano di azione, elaborazione di linee guida che riguardano contenuti filosofici, teologici e pastorali e i mezzi materiali che permettano di attuarli per garantire una buona evangelizzazione.

“La Pastorale della Salute e Pastorale sociale ‑ afferma il Superiore Generale Fra Donatus Forkan nella “Lettera di presentazione della programmazione del sessennio” – è un campo che sentiamo nostro, che abbiamo sempre curato e del quale siamo promotori in molti luoghi del mondo. L’attenzione spirituale e religiosa riservata ai malati, ai loro familiari e ai Collaboratori, costituiscono lo spazio fondamentale della pastorale nelle nostre opere”.

Egli ricorda, inoltre, l’importanza del lavoro di equipe e la condivisione con i professionisti sanitari e sociali di “strumenti di lavoro, come i protocolli assistenziali e la storia clinica dei pazienti, l’accompagnamento spirituale e religioso per essere accettati e dialogare con gli operatori professionali e loro stessi usufruire di questa cultura. “.

 

Per quanto si riferisce all’attività futura del servizio di pastorale le Dichiarazioni del Capitolo Generale del 2006 ricordano che occorre:

1. Organizzare la pastorale della salute e la pastorale sociale nei nostri Centri, rimanendo nell’ambito della pastorale locale e diocesana.

2. Potenziare e creare, laddove non esistano, gruppi di pastorale e/o di accompagnamento spirituale e religioso, in modo che il loro operato possa integrarsi nell’ambito dei modelli e dei gruppi assistenziali che operano nei Centri.

3. Diffondere il concetto di accompagnamento spirituale per designare tutto ciò che si riferisce alle necessità spirituali di ogni persona, indipendentemente dal suo credo o dalle sue convinzioni religiose.

Per promuovere e animare la pastorale della salute a livello di Governo Generale è stata nominata una Commissione Generale di Pastorale.

Coerentemente con quanto viene vissuto nelle nostre comunità, alla luce degli insegnamenti del Magistero della Chiesa e dei documenti dell’Ordine, la Commissione Generale di Pastorale della salute (CGP) si muoverà per sostenere, sviluppare, incrementare, sollecitare l’accompagnamento spirituale di tutte le persone che entrano in contatto con il nostro Ordine Ospedaliero.

II. OBIETTIVI

Compito fondamentale della CGP è quello di valutare, orientare e promuovere l’azione pastorale delle nostre Province e dei nostri Centri, offrendo un supporto più deciso nelle situazioni di maggiore difficoltà. In concreto la CGP si propone di:

1. Illuminare con la fede i problemi del mondo della salute.

2. Conoscere le forme concrete in cui si realizza il servizio pastorale nei nostri centri, per valutare la loro portata, per promuovere lo scambio di esperienze al fine di una crescita più armoniosa della pastorale nell’Ordine.

3. Sostenere le attività pastorali dei nostri centri.

4. Promuovere il servizio pastorale laddove non è presente in maniera adeguata.

5. Promuovere la formazione pastorale dei confratelli e dei collaboratori in tutto l’Ordine.

6. Promuovere la diffusione dei principi pastorali con riferimento ad una completa gestione carismatica dei nostri centri.

7. Incoraggiare la riflessione e lo studio di temi pastorali e spirituali che servano da orientamento e da guida per tutto l’Ordine.

8. Presentare informazioni sulle realtà pastorali e consigliare il Governo Generale su iniziative da intraprendere.

9. Favorire l’accessibilità alla CGP, attraverso il responsabile della Commissione e i Consiglieri Generali responsabili per le Regioni dell’Ordine.

10. Realizzare punti di contatto tra i diversi centri di pastorale nell’Ordine.

11. Promuovere la collaborazione dei nostri servizi di pastorale con la pastorale delle chiese locali e la collaborazione con istituzioni di altri ordini religiosi.

12. Partecipare alle iniziative ecclesiali di formazione e promozione della pastorale della salute.

III. COMPOSIZIONE

1. Fra Elia Tripaldi – Consigliere Generale (Responsabile)

2. Fra Jesùs Etayo – Consigliere Generale

3. Fra Benigno Ramos (Spagna)

4. Sig. Gianni Cervellera (Italia)

5. Sig. Ulrich Doblinger (Germania)

6. Sig.ra Maureen Mc Cabe (Irlanda)

7. Fra Giancarlo Lapic’ (Segretario della Commissione)

La composizione della Commissione potrà essere allargata per favorire una maggiore rappresentanza e articolazione.

La CGP potrà avvalersi della collaborazione di altri confratelli e collaboratori come persone esperte su alcuni argomenti specifici.

La CGP potrà avvalersi di consulenti esterni come esperti di questioni specifiche.

IV. FUNZIONAMENTO E METODOLOGIA

1. La CGP si riunirà ordinariamente una volta l’anno, normalmente presso la sede della Curia Generalizia, a Roma.

2. Potranno essere convocate riunioni straordinarie, se ritenuto opportuno e necessario, data la possibile esistenza di consultazioni e tematiche che potrebbero emergere. Il Responsabile della Commissione ha facoltà di convocare per consultazione, alcuni membri della GP, generalmente le persone più vicine a Roma.

3. Per comunicazioni e consultazioni rapide, la Segreteria permanente si metterà in contatto con i membri della CGP attraverso la posta elettronica (e-mail).

4. Le decisioni della CGP saranno assunte possibilmente con il consenso unanime, cercando di armonizzare le eventuali diverse posizioni. Il riferimento ultimo saranno i principi e i valori fondamentali espressi nei documenti dell’Ordine.

5. La CGP ha una Segreteria Permanente presso la Curia Generalizia, che riceverà, risponderà e archivierà tutta la documentazione che sarà inviata dalle Province. Elaborerà inoltre l’ordine del giorno delle riunioni che convocherà almeno con 30 giorni di anticipo, redigerà gli atti delle stesse.

6. Per l’elaborazione di riflessioni e documenti si potranno formare commissioni di lavoro con altri esperti, coordinati almeno da un membro della CGP. Presenteranno poi alla CGP il risultato del loro lavoro, affinché possa essere studiato ed eventualmente approvato.

7. La CGP, attraverso la Segreteria informerà sui Congressi e gli incontri relativi alla Pastorale della Salute che vengono organizzati nell’Ordine e sugli altri che si tengono fuori dalla nostra Istituzione. Si farà in modo che uno o più componenti della CGP vi partecipino.

8. Si realizzerà un archivio informatico di dati riguardanti la pastorale della salute, al fine di conoscere la realtà dell’Ordine in questo campo e poter condividere riflessioni, linee guida e proposte.

 

Fra Elia Tripaldi

Responsabile Commissione Generale

Pastorale della salute

 

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