Fra Fortunatus Thanhäuser o.h. fondatore delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio
Fra Fortunatus Thanhäuser o.h. fondatore
delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio
La settimana scorsa abbiamo ricevuto la notizia che lo stato di salute di fra Fortunatus Thanhäuser era definito critico; in seguito però siamo stati informati che stava meglio.
Oggi, 21 novembre, ci è giunta la notizia della sua morte. Così scrive fra Pascual Piles, Superiore Generale dell’Ordine. È il giorno della Presentazione al tempio della Vergine Maria. È il giorno in cui ricorrono i 69 anni della sua professione religiosa.
Il Signore ha voluto che, 69 anni dopo aver emesso la sua prima professione come Fatebenefratello, si presentasse in cielo, alla presenza di Dio, per udire da Lui stesso queste amorevoli parole: “vieni, entra nella dimora che già da tempo avevo preparato per te”.
Fra Fortunatus Thanhäuser apparteneva all’antica Provincia di Silesia, e successivamente a quella Renana. Attualmente era incardinato nella Provincia Indiana.
Fece parte del primo gruppo di confratelli che realizzarono la fondazione della nostra missione a Kattappana, in India, nell’anno 1970, ed è stato il fondatore delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio, sostenuto in modo particolare da fra Prakash, nel 1981.
Durante la sua vita, e soprattutto nel periodo in cui è stato missionario in India, è stato la testimonianza vivente di come dev’essere un grande religioso. Era molto identificato con la figura del nostro Fondatore, ed era vicino ai poveri e ai bisognosi, per i quali aveva una predilezione particolare,aiutandoli per quanto poteva, dimostrando una grande sensibilità per le persone sofferenti.
Semplice nei modi e nei gesti, era una persona di grande preghiera. Come proclamò Maria nella sua umiltà, possiamo affermare che il Signore ha fattoin lui grandi cose.
Il suo spirito rimarrà sempre vivo nel nostro Ordine, nella Provincia Indiana diSan Tommaso Apostolo, nella Congregazione delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio.
La sua morte ci addolora profondamente. Pur nel dolore, però, dobbiamo rendere grazie al Signore per la sua testimonianza di vita. Lo ricorderemo sempre e lo ricorderanno in modo particolare quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di vivere accanto a lui. Preghiamo per la sua anima. Che il Signore dia forza a tutti noi, e soprattutto accompagni e sostenga in questi momenti i Confratelli dell’India e le Suore della Carità di San Giovanni di Dio. Siamo certi che Fra Fortunatus si trovi già alla presenza del Signore Risorto.
La settimana scorsa abbiamo ricevuto la notizia che lo stato di salute di fra Fortunatus Thanhäuser era definito critico; in seguito però siamo stati informati che stava meglio.
Oggi, 21 novembre, ci è giunta la notizia della sua morte. Così scrive fra Pascual Piles, Superiore Generale dell’Ordine. È il giorno della Presentazione al tempio della Vergine Maria. È il giorno in cui ricorrono i 69 anni della sua professione religiosa.
Il Signore ha voluto che, 69 anni dopo aver emesso la sua prima professione come Fatebenefratello, si presentasse in cielo, alla presenza di Dio, per udire da Lui stesso queste amorevoli parole: “vieni, entra nella dimora che già da tempo avevo preparato per te”.
Fra Fortunatus Thanhäuser apparteneva all’antica Provincia di Silesia, e successivamente a quella Renana. Attualmente era incardinato nella Provincia Indiana.
Fece parte del primo gruppo di confratelli che realizzarono la fondazione della nostra missione a Kattappana, in India, nell’anno 1970, ed è stato il fondatore delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio, sostenuto in modo particolare da fra Prakash, nel 1981.
Durante la sua vita, e soprattutto nel periodo in cui è stato missionario in India, è stato la testimonianza vivente di come dev’essere un grande religioso. Era molto identificato con la figura del nostro Fondatore, ed era vicino ai poveri e ai bisognosi, per i quali aveva una predilezione particolare,
aiutandoli per quanto poteva, dimostrando una grande sensibilità per le persone sofferenti.
Semplice nei modi e nei gesti, era una persona di grande preghiera. Come proclamò Maria nella sua umiltà, possiamo affermare che il Signore ha fattoin lui grandi cose.
Il suo spirito rimarrà sempre vivo nel nostro Ordine, nella Provincia Indiana diSan Tommaso Apostolo, nella Congregazione delle Suore della Carità di San Giovanni di Dio.
La sua morte ci addolora profondamente. Pur nel dolore, però, dobbiamo rendere grazie al Signore per la sua testimonianza di vita. Lo ricorderemo sempre e lo ricorderanno in modo particolare quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di vivere accanto a lui. Preghiamo per la sua anima. Che il Signore dia forza a tutti noi, e soprattutto accompagni e sostenga in questi momenti i Confratelli dell’India e le Suore della Carità di San Giovanni di Dio. Siamo certi che Fra Fortunatus si trovi già alla presenza del Signore Risorto.
Le Suore della Carità di San Giovanni di Dio, fondate in India da un nostro confratello tedesco: fra Fortunato, come noi Fatebenefratelli seguono lo spirito e la missione del nostro fondatore San Giovanni di Dio.
Domenica 12 giugno 2005 sono giunte nella residenza per anziani “San Carlo Borromeo” di Solbiate Comasco. Una nuova comunità che sostituisce le religiose di Nostra Signora degli Apostoli che circa un mese fa hanno concluso la loro collaborazione presso questo centro.
Le suore collaboreranno con la comunità religiosa nel servizio di ospitalità.
Nella Celebrazione Eucaristica alla presenza del nostro Padre Provinciale, degli ospiti, dei collaboratori, dei parenti e dei volontari, con la lettura in lingua inglese del saluto che San Giovanni di Dio usava nelle sue lettere, viene loro dato il benvenuto e sono state gioiosamente accolte da tutti i nostri ospiti.
Ad animare la Santa Messa era presente la corale di Caidate (Varese) che con i loro canti hanno dato un tono solenne a tutta la celebrazione. Un giorno grande, un giorno in cui dobbiamo ringraziare il Signore per aver mandatoin mezzo a noi queste suore che semineranno nel campo del Signore assistendo tutti gli ospiti di questo nostro centro.
Prima di terminare la celebrazione un ospite, a nome di tutta la comunità, ha offerto una pianta come segno di ringraziamento e di accoglienza, nonché di augurio per un cammino fruttuoso e ricco di speranza.
Suor Rosely, Consigliera Generale che ha accompagnato il gruppo di suore ha voluto ringraziare tutti noi per l’affetto e l’accoglienza che è stata loro riservata, leggendo un breve messaggio nella nostra lingua.
A noi non resta che sostenerle con la preghiera, ricordarle al nostro Padre Fondatore e affidarle a Dio e alla Vergine Maria, affinché possano essere portatrici di quel messaggio di Amore che Dio chiede ad ognuno di noi.
Visita Canonica delle Suore di San Giovanni di Dio
La Visita Canonica della Superiora Generale suor Rosy Joseph alla Comunità delle Suore di Carità di San Giovanni di Dio di Kattappana (Kerala-India), che operano nella
nostra casa di Solbiate si è svolta in ottemperanza alle delibere del loro ultimo Capitolo
Generale. Suor Rosy è arrivata il 20 marzo e si è fermata fino al 29, accompagnata da suor Santi della Comunità di Solbiate, la quale aveva emesso la Professione perpetua a Kattappana il 31 gennaio scorso.
A dire il vero la Visita Canonica era dedicata alle comunità presenti in Austria, Germania ed Italia ed era iniziata con una visita sui luoghi di San Giovanni di Dio a Granada. Arrivate in Italia a Solbiate i primi tre giorni sono stati impegnati con riunioni con le tre sorelle che formano la comunità: suor Lincy, superiora, suor Jees e suor Santi con la visita ai vari reparti della struttura.
Successivamente sfruttando la permanenza in Italia la Superiora Generale si è recata in diversi luoghi sia in pellegrinaggio che in visita turistica per vedere le bellezze naturali ed artistiche italiane.
Accompagnata sempre dal Priore della casa di Solbiate, fra Pierdamiani, ha visitato lanostra Curia Provincializia a Cernusco sul Naviglio con un breve ed interessante colloquio con il Superiore Provinciale fra Giampietro. La visita è continuata fino a Venezia per visitare, oltre alla città, l’Hospice del nostro ospedale e i suoi reparti di riabilitazione.
La visita è continuata anche con una tappa nel nostro ospedale Sacra Famiglia di Nazareth: nella foto vediamo l’incontro di suor Rosy Joseph con la comunità.
Serafino Acernozzi o.h.
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