AFORISMI – PENSIERI – INVOCAZIONI di C.M. Martini Arcivescovo

Posted on Gennaio 4th, 2009 di Angelo

  1. Ostentare ricchezza, potere, sicurezza, salute, attivismo, sono tutti espedienti per esorcizzare l’angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani.
  2. Con i vostri tanti gesti di bontà, di amore, di ascolto, mi avete costruito come persona e quindi, arrivando alla fine della mia vita, sento che a voi devo moltissimo.
  3. “Il tempo è denaro”, dice un proverbio e bisogna darsi da fare perché fruttifichi al massimo! Il proverbio latino corrispondente è il carpe diem: afferra l’attimo fuggente! “Quant’è bella giovinezza / che si fugge tuttavia / Chi vuol essere lieto sia: / di doman non c’è certezza”. Insomma, se il tempo fugge, inseguiamolo senza tregua, per averne il più possibile a nostro vantaggio. Se ci incalza, affrontiamolo con foga, in modo da ricavarne tutte le soddisfazioni possibili prima di esserne sconfitti. Se ci svuota di energie, preveniamolo con astuzia, stipandolo di bene e di benessere senza perdere neppure un istante. Sono tanti i modi di riempire il tempo per illudersi di possederlo.
  4. Ora forse vi chiederete che cosa mi appresto a fare dopo aver compiuto i 75 anni e aver esercitato il ministero di vescovo per ventidue anni e sette mesi, che è quasi identicamente il tempo in cui servì questa Ch la carità.
  5. Che cosa è il cuore nuovo, da cui nasce la pace? I testi biblici ci possono aiutare a farci un’idea concreta del cuore nuovo. Nel Vangelo di Luca si dice che “Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. A sua volta, Paolo scrive nella Lettera ai Galati: “E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!”
  6. Signore, tu sei la mia verità, sei la verità dell’uomo.
  7. Signore, tu sei la mia vita, senza di te il vivere non è vivere.
  8. Signore, abbiamo costruito sulla
  9. iesa il mio grande predecessore Sant’Ambrogio, alla cui ombra vorrei collocarmi come ultimo dei suoi discepoli. Ciò che mi preparo a fare vorrei esprimerlo con due parole: una che indica novità e un’altra che indica continuità.
  10. La televisione ha chiarito che il mio prossimo non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del Samaritano supera i confini, però la televisione ce l’ha reso presente.
  11. Mi pare di poter dire come Paolo, all’inizio della lettera ai Filippesi, che “vi porto nel cuore” e che “Dio mi è testimone del profondo affetto che ho per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù”. Anzi il testo greco di questa lettera permette di tradurre non solo “vi porto nel cuore” ma anche reciprocamente “voi avete nel cuore me, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa”.
  12. Desideriamo essere con Gesù e questo nostro desiderio lo esprimiamo ad occhi chiusi, alla cieca, mettendoci in tutto nelle sue mani.
  13. Mi sono riappacificato col pensiero di dover morire quando ho compreso che senza la morte non arriveremmo mai a fare un atto di piena fiducia in Dio. Di fatto in ogni scelta impegnativa noi abbiamo sempre delle uscite di sicurezza. Invece la morte ci obbliga a fidarci totalmente di Dio.
  14. Se potessimo dilatare a dismisura il nostro tempo, se potessimo avere, come talora ci capita di desiderare, una giornata di quarantotto ore invece di ventiquattro, la nostra inquietudine si placherebbe? Certo, riusciremo a fare molte più cose, almeno lo pensiamo. E’ pero questo ciò di cui abbiamo bisogno? Non credo. L’ansia che ci prende al pensiero dello scorrere del tempo non dipende dal numero delle ore che abbiamo a disposizione.
  15. La parola “Non ho tempo” la diciamo e l’ascoltiamo così spesso che ci pare come un condensato dell’esperienza comune. Noi abbiamo un’acuta percezione della sproposizione tra il tempo che abbiamo e le sempre più numerose opportunità a nostra disposizione, e insieme le molteplici scadenze, urgenze, attese che ci incalzano. Il frutto maturo della vita cristiana è
  16. sabbia senza di te, ma con te costruiremo sulla roccia.
  17. La carità ci fa sentire corpo di Cristo e sue membra.
  18. Infondi in noi, Signore, la pienezza della carità.
  19. Apri i miei occhi, o Signore, perché io sappia vedere i segni della tua salvezza in mezzo a noi.
  20. Occorre rendersi conto che la preghiera contemplativa è indissociabile dall’esistenza cristiana autentica.
  21. Maria, parlaci tu perché noi non sappiamo parlare di te: parla dunque tu a noi.
  22. L’antichità classica considerava la Pace semplicemente come una tregua tra due guerre.
  23. La preghiera è riconoscimento della nostra fragilità e confessione della nostra incapacità.
  24. Per vedere con chiarezza la realtà della vita occorre salire in alto.
  25. L’uomo è un essere in cammino e bisognoso di significato.
  26. Noi ti lodiamo e ti benediciamo. Signore, per il tuo amore ricco di misericordia.
  27. La condivisione è un simbolo umano ed è pure un simbolo eucaristico.
  28. Grazie, Signore, perché tu metti nel mio cuore la gioia di lodarti.
  29. La storia di ogni uomo può essere colta sotto l’immagine del cammino.
  30. Signore, non ti chiediamo di capire, vorremmo invece saper amare di più.
  31. Camminare sotto la verità di Dio è la risposta a tutti gli interrogativi della vita.
  32. Tu, o Signore, sei il mio pane, e senza di te non posso vivere.
  33. La preghiera è frutto dell’umiltà; è dono dello Spirito; è gioia del cuore.
  34. Donaci, o Signore di conoscere la tua presenza di Padre nel nascondimento della nostra esistenza.
  35. Ogni uomo è fatto per lodare Dio.
  36. Liberami, Signore, chiarisci in me tutto ciò che mi oppone agli altri.
  37. La preghiera è un dono che Dio ci offre nella sua Parola.
  38. Se io voglio ottenere tutto e subito e mi stanco, non ho dato fiducia.
  39. A pregare si impara pregando.
  40. Occorre avere l’umiltà di imparare a pregare, senza fidarci troppo degli impulsi spontanei.
  41. Dobbiamo entrare nella preghiera come poveri non come possidenti.
  42. La capacità di vivere il silenzio interiore connota il vero credente.
  43. Signore Gesù, hai messo dentro di noi tanti desideri, e li hai messi perché ci hai fatto per te.
    Donaci, o Signore di conoscere le vie della pace.

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